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giovedì 5 dicembre 2013

Elettrico forse, ma quale?

Ormai sono mesi anni che ci stiamo pensando, ma senza deciderci. Già nel 2009 ci siamo scambiati qualche mail con Carlo Ratti, il director del progetto Copenhagen Wheel, che nonostante la nobile origine (il celebre Mit di Boston) ha impiegato cinque anni per entrare (forse) in produzione. Ci hanno infatti inviato una mail in questi giorni per avvisarci che era finalmente disponibile, pardon, in pre-ordine.



Forse in pre-ordine solo perché pochi giorni prima una ruota molto simile, FlyKly, fatta da sloveni/americani ha raccolto più di 700.000 $ su Kickstarter promettendo la consegna entro giugno a un prezzo inferiore e garantendo caratteristiche simili, se non superiori alla faticata ruota del Mit. Un altro preorder, si intende, ma almeno con le spese di spedizione comprese nel prezzo...


Entrambe le ruote si installano senza collegare sensori, si comandano via bluetooth con un cellulare, si possono ricaricare e garantiscono anche un parziale recupero di energia in frenata o pedalando all'indietro (?). Ma non è finita qui. Per ragioni troppo lunghe da spiegare, siamo entrati in contatto anche con un'azienda italiana, anzi milanese, Zehus che ha progettato e presentato una ruota simile, ma per scelta non ricaricabile se non pedalando, per adesso senza ordini, correggiamo, ci hanno scritto: sono possibili i pre-ordini, ma solo da Milano e con un costo di circa 2,5 volte quello delle altre ruote e con le perplessità legate all'assenza di ricarica elettrica. 


Insomma, non sappiamo che fare, le ordiniamo tutte e tre (anzi due, una non è ordinabile ma forse riusciamo ad averla lo stesso da provare)? Non facciamo nulla e vediamo se le producono davvero e funzionano davvero? Continuiamo a fare biciclette che si pedalano e basta o ci mettiamo invece  a lavorare con il motore Stirling ?

4 commenti:

  1. Quello delle bici elettriche o a pedalata assistita è un mercato promettente ed in espansione e quindi mi sembra giusto che voi ci proviate. Mi raccomando però: chissà perché, le bici elettriche che ho visto fino ad ora, così come le auto elettriche, a dire il vero, sono BRUTTE BRUTTE!! Vi prego di non snaturare la vostra filosofia costruttiva e proponete una cosa bella come sapete fare!!

    PS non ho capito se l'accenno ai motori stirling è una battuta oppure no…

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    1. Cercheremo di fare una "bella" bici elettrica, tanta bici e poco elettrica; per quanto riguarda i motori non lo sappiamo nemmeno noi, gli stirling ci (mi) affascinano da tempo... e se tu ne sai più di noi parliamone !

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    2. avete pensato anche ad una soluzione tipo questa??
      http://www.granfondonews.it/v5/articles.asp?id=596
      é la furbata che ha usato cancellara alla roubaix del 2010, pare sia semplice da installare ed è invisibile….non so però se è adatta ad un utilizzo normale…. dateci un'occhiata…
      del motore stirling conosco il principio di funzionamento e ho sbavato per parecchio tempo dietro a questi modellini
      http://www.it.boehm-stirling.com/motori.html
      però mi sembrano difficili da usare su una bici, se non fosse per le dimensioni, anche solo per la potenza (pochina) che possono sviluppare, ma non sono esperto e non sono in grado di dare consigli.

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  2. Sono unn biker che usa tutti i giorni una normalissima bici e nei weekend una MTB. Non essendo più giovanissimo scherzo spesso con gli amici sul "nostro futuro", ovvero la pedelata assistita e mi mandano regolarmente a quel paese.
    Parlando seriamente a Milano e dintorni, dove le saite più dure sono rappresentate da pochissimi cavalcavia, trovo francamente inutile l'assistita e in MTB ci vado con le mie forze, finchè ci sono. Però nelle cittò con salite, ma anche in MTB per molti, la prospettiva è interessante, purché rimanga molto bici e poco assistita.
    Bisogna lavorare probabilmente su soluzioni semplici, eleganti, col minimo di potenza necessaria, e soprttutto usandole dove e come vanno usate.

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