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martedì 17 febbraio 2015

L'ultima Grendel

Ve lo abbiamo già scritto: Sturmey Archer non produce più i mozzi a 5 velocità classici, quelli che tutto sommato ci piacevano e ci piaceva montare e li ha sostituiti con degli enormi padelloni che pesano più del doppio e non hanno più la tradizionale catenella. Per cui questa che potete vedere qui sotto è l'ultima Orco Cicli con lo Sturmey 5. Le sue altre caratteristiche, tratte dalla scheda di lavorazione, sono queste:
Telaio su misura in acciaio con tubi calibrati Deda Zerouno e giunzioni microfuse, serie sterzo Campagnolo Record, colore a polvere più trasparente RAL  9005 nero intenso. Cerchi a doppia camera Ambrosio Keba  36 raggi inox in terza, mozzo anteriore Miche e posteriore Sturmey Archer 5 V con comando a manettino sul manubrio. Freni Tekrto 559, parafanghi Sks neri, guarnitura Sturmey Archer 48 denti, pedali in alluminio simmetrici, portapacchi posteriore Tubus Locc con aggancio per antifurto Abus (portata 40 kg), carter Hebie in striscia di alluminio, coperture Schwalbe antiforatura da 28 mm, pipa in alluminio, manubrio in alluminio piega "Torino", sella Brooks Flyer Special nera e manopole Brooks in pelle e alluminio in tinta con la sella. Cavalletto doppio, impianto luci a dinamo Busch & Müller con condensatori, pompa a telaio.

Ecco le foto che siamo riusciti a scattare prima della sua partenza per Bozen, secondo molti la più ciclabile città italiana.








sabato 7 febbraio 2015

Ciclobby? No grazie !

Stamane in bottega è arrivato un anziano e gentile signore carico di opuscoli e notiziari di Ciclobby, storica associazione cicloambientalista di Milano, aderente alla Fiab e nostri vicini: la loro sede è in fondo alla nostra via, ci conoscono e li conosciamo ancora da prima di aver aperto la bottega...
« Posso lasciarglieli? Così li distribuisce ai suoi clienti e nell'ultima pagina del notiziari c'è poi l'elenco delle ciclofficine e dei negozi di Milano...»
- Un rapido sguardo agli esercizi commerciali amici della bici dove tra l'altro si può ritirare il notiziario e il calendario delle nostre (cioè loro iniziative) che ci vuol lasciare per diffonderle urbi et orbi mi fa però scoprire che Orco Cicli non è presente, anche se ci sono tanti altri ciclisti tra cui molti famosi per la loro imperizia, almeno a sentire quello che ci raccontano molti loro ex o mancati clienti.
Capita anche questo nel simpatico mondo milanese della bicicletta: c'è chi dichiara una bici non riparabile per rifilargliene una nuova, chi proprio si rifiuta di riparare alcune tipologie di bicicletta (quelle a bacchetta o con i freni a tamburo, per esempio), chi proprio non sa fare questo mestiere, chi non sa mettere o togliere una chiavella e rifare un movimento centrale, per cui una bella cartuccia di plastica, una guarnitura di tòlla e via tutto il resto, ecc. ecc.
Ma torniamo a Ciclobby e al gentile signore che non si è presentato per cui non ne conosciamo il nome. Gli abbiamo fatto notare che non non c'eravamo tra i negozi milanesi e chiesto ragione di questa assenza.
«Se non ci siete -ci ha risposto- vuol dire che non avete pagato»
- Scusi -gli abbiamo fatto notare- ma per farvi pubblicità gratis, diffondere il vostro materiale e concedere anche "sconti, offerte e omaggi per i soci" dobbiamo anche pagare? E voi segnalate chiunque vi paghi, anche se non è capace di fare il suo mestiere o/e è anche un po' ladrone?
« Certo che sì, nulla è gratis a questo mondo e noi non parliamo mai male di nessuno».
Gli abbiamo reso il suo materiale e lo abbiamo invitato, gentilmente perché gli Orchi saranno pure orchi ma sono educati, a uscire dalla nostra bottega. Mai più Ciclobby, grazie.

giovedì 5 febbraio 2015

Addio Sturmey Archer !

Il primo mozzo Sturmey Archer con cambio integrato a tre velocità risale al 1902. Lo potete vedere qui sotto.


Dal 1924 esiste anche in versione a cinque marce:


E fino ad oggi sono entrambi rimasti in produzione, quasi immutati. Noi li abbiamo usati spesso perché robusti, praticamente esenti da manutenzione (anche se abbiamo imparato a restaurare quelli antichi), ultraclassici con il loro tradizionale comando a catenella che ci piace montare con filo esterno e la rotella applicata al tubo verticale del telaio. Nella versione recente in alluminio  l' SRF5 era tutto sommato compatto e relativamente leggero: 1090 grammi con una flangia da 67 mm. 


Insomma, un buon mozzo dal sapore vintage che abbiamo spesso proposto e montato sulle nostre bici. Noi non facciamo magazzino, non abbiamo né lo spazio né i soldi per farlo e di conseguenza quando ci ordinano una bici facciamo la spesa a nostra volta. Tutto bene sino a oggi, l'importatore italiano della Sturmey Archer è poi a Milano ed è un nostro storico fornitore per tanti componenti. Però aveva finito i mozzi a 5 velocità, erano rimasti solo quelli a contropedale che proprio non ci piacciono, nessun problema, per altro, sarebbero arrivati ai primi di febbraio. E sono arrivati, infatti, ma non gli SRF5 a cui siamo abituati: non li fanno più e sono stati sostituiti da un nuovo modello che si chiama  RX-RF5 (vedi foto qui sotto), pesa 1980 grammi è un padellone con una flangia da 95.5 mm e... non ha più il comando a catenella ma un comando rotativo tipo quello dei Nexus Shimano, a cui per altro assomiglia. Insomma, addio Sturmey Archer !
E per la bici che ci hanno ordinato (a questo punto l'ultima Orco con lo Sturmey) e che è in costruzione abbiamo dovuto cercarlo in Inghilterra e comprarlo online a un prezzo spropositato, anche se ovviamente per il nostro cliente non cambierà nulla, salvo forse un leggero ritardo nella consegna, accidenti a noi e accidenti alla Sturmey, un altro mito caduto.