E il titolo di un libro di Henry Charles Bukowski, che in italiano suona meglio e più casto: Storie di ordinaria follia, e che ci ha creato non pochi problemi con faccialibro (che non ce lo voleva far passare, e ci è riuscita, abbiamo dovuto cambiare il titolo del post, e che addirittura dopo due sms ha minacciato di farci saltare l'account: bisognerebbe davvero pensarci, forse scrivere in italiano le stesse parole non susciterebbe le stesse immediate reazioni, magari domani proviamo). Comunque la nostra ordinaria follia è solo relativa al fatto che abbiamo deciso di infischiarcene delle feste e tenere aperto anche in questi giorni di vacanze, di natali, capodanni e ponti.
Però, forse, ne valeva, ne è valsa, la pena. Abbiamo finalmente consegnato al suo legittimo proprietario la Spicciola color black green che ormai da troppo tempo era appesa, sia pure ammirata, nella nostra micro bottega: accidenti non l'abbiamo fotografata nemmeno una volta... Poi abbiamo gettato le basi (cioè definito un progetto/preventivo) per una nuova Spicciola con contropedale, recuperato i foderi "sanificati" per la inox corsa che però non riusciremo a saldare in questi giorni perché la lega T99 con il 60% di argento (che costa uno sproposito ma che è indispensabile) non è ancora arrivata (sembra proprio che siano/siamo davvero in pochi a fare telai inox nel mondo, e chissà quando ce la potranno consegnare).
Poi, grazie alla nostra nuova attività di riparatori in tempo reale, abbiamo gonfiato gratis ruote, riparato gratis freni, rimesso a posto sempre gratis o facendoci sempre pagare meno del dovuto, ma sempre con regolare ricevuta fiscale, bici che ci facevano tenerezza. In due giorni abbiamo, per esempio, rifatto la serie sterzo massacrata alla bici di un nano, raddrizzato a mano i V-brake storti della mountain bike di un non comunitario molto alto, gonfiato le gomme a una coppia di giovani e teneri polacchi anglofoni (lei aveva una vecchia Olmo da spettacolo, chissà se poi i copertoni vintage hanno tenuto), rifiutato due volte di comprare la stessa cruiser in alluminio a 30 euro da due "proprietari" diversi (non è mica rubata, me l'ha data uno che che ci à il negozio qui dietro...), messo tante toppe e fatto ripartire/rifunzionare bici che avrebbero meritato più tempo, ricambi e soldi per funzionare al meglio.... Insomma storie di ordinaria follia, ma senza erezioni, eiaculazioni ed esibizioni, brutta la vita degli handmade bespoke bicycle makers! Buon anno a tutti voi: noi il 31 invece che al veglione andiamo a dormire assieme ai gatti che hanno paura dei botti (si va bene, Pisapia li ha vietati e ha fatto bene, ma come faranno i vigili a rincorrere i razzi?)