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lunedì 7 ottobre 2013

...e Tòlla sia!


Quello che vedete è un nuovo modello Orco Cicli che cercheremo di presentarvi in dettaglio, cominciando dal nome: tòlla è una voce dialettale per latta, il lamierino di ferro stagnato con cui si facevano un tempo le lattine. Non abbiamo però costruito una bicicletta di latta, abbiamo usato i nostri consueti tubi calibrati cro-mo (i Columbus Cromor) ma li abbiamo verniciati con una nuova resina che di solito viene impiegata per i cerchi ruota delle automobili e che alla fine sembra una cromatura velata, un effetto tòlla, appunto, che a noi è piaciuto parecchio. Tòlla è una rivisitazione delle biciclette porteur, che in Francia venivano usate per distribuire i quotidiani: abbiamo allungato il carro di un nostro telaio Spicciola, sia per farci stare i parafanghi (Sks resina e alluminio) e per rendere più stabile il mezzo, montato un cambio nel mozzo Sturmey Archer a 3 velocità comandato con il tradizionale manettino push-pull, con rotella e filo esterno e scelto una guarnitura (anch'essa Sturmey Archer) da 46 denti, anziché i consueti 48 per spingere più agevolmente anche quando si è carichi. Abbiamo poi montato freni cantilever (Tektro), che abbiamo già sperimentato e che hanno una straordinaria efficienza. Per il resto, tutto secondo tradizione. Le ruote fatte da noi con cerchi Ambrosio Evolution, 36 raggi inox in terza e coperture Schwalbe Marathon 28 C sono praticamente indistruttibili e in grado di affrontare agevolmente sterrati e pavé, il canotto sella è Fsa solo perché ne avevamo uno in casa, la sella una Brooks Professional per lo stesso motivo (ma anche perché è bella), le manopole provvisorie (stiamo aspettando le slender Brooks in tinta), il carter un Hebie Chainbar e i pedali Mks. Il portapacchi anteriore è un esperimento. Lo abbiamo fatto a mano, fissandolo alla testa della forcella a testa piatta (inserendo due bussole portaborraccia e poi limandole) e ai foderi forcella. Sembra bello e funziona bene, ma non è perfetto e stiamo cercando una soluzione diversa, magari un portapacchi industriale da modificare, anche per contenere i costi di produzione. Del resto, come sempre i nostri prototipi vengono costruiti proprio per sperimentare e migliorare la produzione, si fa per dire, di serie e Tòlla non fa eccezione. Abbiamo  predisposto anche gli attacchi per un portapacchi posteriore, che magari proveremo a montare e stiamo persino studiando alcuni sistemi di elettrificazione, anche se in bottega non tutti la pensiamo allo stesso modo e il dibattito sull'elettrico (e sul tipo di elettrico eventualmente da montare) è assai acceso: anzi se volete fateci sapere voi cosa ne pensate delle bici elettriche e se vi può interessare una Orco a batteria. Grazie.














6 commenti:

  1. Mi piacciono le bici pensate per portare qualcosa. Questa è bellissima.

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  2. Stupenda, complimenti!
    Il mio parere sull'elettrico: ben venga se può servire a rendere la bicicletta più appetibile ad una facia di pubblico più "pigra" o che deve fare spostamenti che ritengono troppo lunghi.
    La pezzatura sotto l'ascella stranamente in molti uffici non è ben vista...

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  3. Davvero bella con questa finitura particolare.
    io sono pro-elettrico se fa incrementare il numero di persone che sceglie la bici al posto dell'automobile;tanto poi, una volta fatto il fiato, si passera alla sola pedalata "naturale".
    quindi sarebbe un'ottima idea predisporre la bici per un kit che in un secondo momento si possa rimuovere con pochi accorgimenti.
    Ciao Riccardo

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  4. Adesso con due bici elettriche i miei anziani genitori, che prima pedalando non erano mai usciti dal cortile, ogni giorno fanno 30-40 chilometri, riscoprendo il mondo che gli sta intorno. E la domenica si organizzano per fare ciclabili fuori provincia. Come poter essere contrario?
    pier paolo

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  5. Bellissima. Bravi. Tòlla è molto simile alla bici che ho in mente e che non esiste. E il nome è geniale. Spero di avere presto un'occasione per venire a Milano e potervi fare una visita.
    Quanto alle elettriche, spero di non essere mai costretto ad usarne una, ma ben vengano se fanno diminuire le auto.

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  6. Andrò controcorrente ma, a me, l'unica batteria che piace è quella che si suona !

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