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venerdì 26 aprile 2013

Benotto 1949 ?

Benotto Corsa, anno di produzione sconosciuto, ma probabilmente non molto anteriore al 1949, quando hanno iniziato a produrre il deragliatore Simplex Competition made in Italy (la Simplex allora aveva uno stabilimento anche a Torino), cambio (più recente del resto) Roto 1 Italy, comandato però da un manettino Simplex, questa volta made in France, posto sul fodero verticale posteriore e con il telaio predisposto per questa strana posizione dello stesso, che tanto strana forse non è perché a quel tempo molte bici usavano il cambio Campagnolo Corsa (1948, due leve) o Paris Roubaix (1949, una leva), comandato da leve che correvano lungo il fodero e finivano nella stessa posizione in cui nella Benotto c'è il manettino: se uno era abituato al Campagnolo, trovava facile spostare la mano nella stessa posizione anziché cercare il cambio sul tubo obliquo (ma questa è una nostra ipotesi, non abbiamo trovato conferme, né altre biciclette con soluzioni analoghe). Leve di sgancio rapido Gnutti (bellissime) con mozzi bimetallici marcati Benotto, freni e leve freno Bowden (la ditta inglese che nel 1902 ha inventato le guaine freno), ruota libera Regina (ma di Merate), guarnitura e pedivelle marcate Benotto, pipa e manubrio Ambrosio Champion, serie sterzo marcata anch'essa Benotto (come la guarnitura, ci sembra però una Magistroni, del resto a quel tempo era facile farsi marcare i componenti).
La bici era integra e il restauro meccanico è stato lungo e faticoso, ma non particolarmente complicato. Abbiamo solo dovuto smontare tutto, togliere sessanta e più anni di morchia (settimane di bagni nel petrolio, spazzolini a mano ed elettrici, qualche bestemmia), rimontare il movimento e la serie sterzo, ovviamente a sfere libere, sostituire cavi e guaine, registrare il cambio (mica facile, però, ndr) e cambiare la catena, che comunque non era originale, era troppo corta e aveva maglie danneggiate. Lucidare tutto con spazzole, paste e abrasivi diversi, sfogliare le cromature danneggiate portandole a metallo, proteggere il tutto con vernice trasparente, rinastrare il manubrio con un nastro in tela Velox (abbiamo trovato anche quello marchiato Benotto, ma era più recente della nostra bici e in orrida plastica lucida), aggiungere delle fascette serracavo al posto del nastro azzurro di tela montato in origine (una trasgressione secondo noi ragionevole, le montavano anche allora), trovare (e montare) quattro tacchetti freno rossi e telati, ingrassare e ritendere la sella, registrare e ingrassare i coni dei mozzi ruota, raddrizzare le stesse e lucidare i cerchi...
L'autentico delirio è stato però il recupero e il ritocco del telaio. Solo la straordinaria testardaggine e l'incredibile abilità di Mara l'hanno reso possibile, anche se adesso la nostra socia ci odia, perché abbiamo preso l'impegno senza consultarla e senza renderci conto di quante ore, fatica, esperienza ci volessero per riprendere a freddo vernici d'epoca color oro o blu pavone metallizzato. Il risultato comunque è secondo noi straordinario, siamo stati (giustamente) cazziati duramente e abbiamo promesso a Mara che non prenderemo più nessun restauro senza prima sottoporglielo: giuriamo!
Come talvolta accade, il lavoro c'è costato più di quanto ci verrà pagato, ma a noi sembra particolarmente ben riuscito. Giudicate voi e, se vi avanza un cambio Simplex Champion du Monde o Tour de France, ditecelo: perché all'Eroica, a cui il fortunato proprietario della Benotto vuol partecipare, ci starebbe proprio bene... grazie!





8 commenti:

  1. Bellissima, probabilmente fatta da Pelà!

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  2. Giuseppe Pelà è stato un telaista attivo fino al 1972, uno dei più importanti a Torino. Terzista per Masi, Gios e tanti altri. Ha costruito bici per Merckx, Anquetil, etc... insomma robba buona :)

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  3. Salve, recentemente ho trovato un telaio similare in Argentina, ma senza gli accesori. Vorrei sapere se ha altre informazioni su questa bicicleta. Mio nome è Julian Tordini da Buenos Aires.
    Saluti.

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    1. no mi spiace, tutte quelle che abbiamo le abbiamo pubblicate.

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    2. Ciao,
      relativamente al olore del telaio hai per caso il codice? o una formula? ho una Benotto da passeggio degli anni 30 riverniciata, ma mi piacerebbe riportarla al suo stato originale..

      Grazie
      Simone
      Forlì

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  4. no mi spiace, Mara i colori li fa ad occhio...

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  5. questa dovrebbe essere la bici che ha Totò nel film "Totò al giro d'italia"

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