...è meglio farla con due S&S Bicycle Torque Couplings: abbiamo chiesto ieri il listino e l'aggravio di costi per realizzare un telaio che si smonta in due è relativamente contenuto. Insomma a farla breve, se a qualcuno interessa una bici da mettere in valigia (qui potete vedere come), siamo in grado di farla. Inoltre abbiamo scoperto che quelle fatte con gli S&S riescono poi a entrare in una valigia "normale" secondo gli standard delle compagnie aeree, mentre la valigia delle Ritchey è troppo grande di qualche pollice e paga sempre il supplemento bagagli. A proposito della Ritchey che abbiamo riconsegnato al suo felice (?) proprietario, la bici in questione aveva due problemi: il primo deriva dall'aver voluto montare un cambio nel mozzo a due velocità (Lo Stumey Kick Back, per cambiare si deve dare un colpo all'indietro) completo di contropedale. Il mozzo in questione funziona piuttosto bene, ma i coni erano mal regolati ed è stato installato su un telaio con forcellini da cambio, quindi per poterlo usare hanno messo anche un tendicatena che fa a pugni con il contropedale... già di suo ha un'inerzia mica male (pesa 1, 5 kg), abbinato al tendicatena per frenare bisogna iniziare cinque minuti prima.... poco male, potreste pensare, perché davanti c'è un efficiente cantilever. Già, ma c'è anche una forcella di carbonio che sbatacchia e vibra ad ogni frenata. A noi il carbonio non ci piace, ma abbiamo chiesto lumi agli amici di Equilibrio Urbano che di carbonio ne sanno più di noi e che sono pieni di bici con forcelle di questo materiale. La loro spiegazione è stata disarmante: “ .. e sì, capita spesso, pensa che su quattro bici (nome incomprensibile) che abbiamo avuto ben tre presentavano un problema analogo, non c'è niente da fare, salvo cambiare la forcella, è proprio un problema strutturale...". Evviva il carbonio!
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