Orco Cicli Sas, CF e PI 06880860967, via Pastrengo 7, 20159 Milano, Italia tel +39 3396151284 info@orcocicli.com
Trovate altre informazioni, modelli, foto, notizie sul nostro sito orcocicli e su facebook

Visualizzazione post con etichetta Acciaio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Acciaio. Mostra tutti i post

martedì 17 febbraio 2015

L'ultima Grendel

Ve lo abbiamo già scritto: Sturmey Archer non produce più i mozzi a 5 velocità classici, quelli che tutto sommato ci piacevano e ci piaceva montare e li ha sostituiti con degli enormi padelloni che pesano più del doppio e non hanno più la tradizionale catenella. Per cui questa che potete vedere qui sotto è l'ultima Orco Cicli con lo Sturmey 5. Le sue altre caratteristiche, tratte dalla scheda di lavorazione, sono queste:
Telaio su misura in acciaio con tubi calibrati Deda Zerouno e giunzioni microfuse, serie sterzo Campagnolo Record, colore a polvere più trasparente RAL  9005 nero intenso. Cerchi a doppia camera Ambrosio Keba  36 raggi inox in terza, mozzo anteriore Miche e posteriore Sturmey Archer 5 V con comando a manettino sul manubrio. Freni Tekrto 559, parafanghi Sks neri, guarnitura Sturmey Archer 48 denti, pedali in alluminio simmetrici, portapacchi posteriore Tubus Locc con aggancio per antifurto Abus (portata 40 kg), carter Hebie in striscia di alluminio, coperture Schwalbe antiforatura da 28 mm, pipa in alluminio, manubrio in alluminio piega "Torino", sella Brooks Flyer Special nera e manopole Brooks in pelle e alluminio in tinta con la sella. Cavalletto doppio, impianto luci a dinamo Busch & Müller con condensatori, pompa a telaio.

Ecco le foto che siamo riusciti a scattare prima della sua partenza per Bozen, secondo molti la più ciclabile città italiana.








mercoledì 8 ottobre 2014

Tolla 2.0

In realtà il nome dovrebbe essere Tolla 3.0, perchè la 2.0 l'abbiamo consegnata ahimè senza foto decenti per la pubblicazione per colpa dell'Orco che scrive ed era molto simile, a parte il colore. La Tolla 2.0 o 3.0 che dir si voglia la potete vedere qui sotto, nella sua elegante tinta tolla, appunto, e completa di portapacchi Tubus Cargo Evo: 25 anni di garanzia e 40 kg di carico! Per il resto i soliti componenti da noi scelti e selezionati non senza fatica: guarnitura "F.Gimondi" Fsa, cambio Sturmey Archer nel mozzo a 5 velocità, carter Hebie sapientemente lavorato dall'Orco piccolo per eliminare l'orrendo attacco posteriore in plastica fumé che solo i tedeschi può piacere, parafanghi Sks con attaccaglie inox, ruote fatte da noi con cerchi Ambrosio Evolution e 36 raggi inox, mozzo anteriore a sgancio rapido (questa volta Shimano), sella e manopole Brooks, of course, freni ciclocross con un inedito, per noi, tirante anteriore centrale in pressofusione, serie sterzo Campagnolo Record, otto tubi Columbus Cromor e giunti in microfusione. Eccola prima della partenza per Bologna.








venerdì 5 settembre 2014

836 giorni fa Dario Pegoretti mi ha detto...

L'Orco che (anche) scrive, anni or sono e per tanti anni, ha fatto un altro mestiere. Il giornalista o lo scribacchino che dir si voglia, anche se in realtà passava più tempo a organizzare il lavoro altrui, metterlo in pagina, sistemare i congiuntivi e la punteggiatura, ecc. Un uomo di redazione, insomma, anche se scrivere non gli dispiaceva (e forse non gli dispiace ancora, ma solo su questo blog). Molti però gli chiedono perché ha smesso di farlo altrove. Per tante ragioni, forse. Perché nessuno più lo cerca, perché pochi pagano e quando pagano pagano tardi e male, perché da anni riceve dagli editori certificazioni in cui dichiarano che nulla gli devono di diritti perché i suoi libri sono invenduti (oppure che gli devono pochi euro, che tanto poi non gli danno, per libri che tutti cercano perché esauriti e non ristampati), o anche richieste di ricontrollare, evidentemente senza compenso alcuno, testi da lui scritti in previsione una seconda o terza edizione (questo però capita solo per i libri di cui ha ceduto tutti i diritti all'insegna di pochi, maledetti e subito). Insomma, torniamo a noi e alle biciclette. Quando più di due anni or sono una rivista che di solito si occupa di moto gli ha chiesto se poteva andare a intervistare nientemeno che Dario Pegoretti, c'è andato di corsa e volentieri è partito in treno all'alba verso Reggio Emilia, è salito sulla macchina del fotografo, lo ha accompagnato da Dario, ha intervistato il Maestro, è tornato a Reggio in macchina e a notte fonda, in treno, a Milano. In un paio di giorni ha anche consegnato le sue fatiche alla rivista in questione. Poi ha atteso, invano. Non il pagamento, che caso straordinario e dopo tre diversi tentativi di fatturazione è riuscito ad avere dopo "soli" 6-7 mesi, anche se con una formula strana Gentilissimo collaboratore come da nostra telefonata le confermo che non accettiamo i diritti d’autore su tutto cio’ (sic) che non è disegno od (sic) illustrazione. Boh, i testi non sono compresi nel diritto d'autore, è notorio... Quel che ha atteso invano è l'uscita dell'intervista in questione che solo oggi, trascorsi 836 giorni dalla stessa, è stata pubblicata sul mensile Riders. Corretta e aggiornata? Manco per sogno, gli hanno chiesto un aiuto per le didascalie, mica di verificare, aggiornare, controllare la stessa, nemmeno gratis...

PS: l'Orco che scrive ha da tempo una Luigino, ancora di quelle con la testa di forcella BUONASERA SIGNORINA che oggi nemmeno Dario ha più, e che ha acquistato usata ma praticamente nuova quando era molto più ricco di adesso, ha usato per viaggiare e con cui, in discesa si intende, ha superato la massima velocità "da lui raggiunta" anche con gli sci o altre macchine a propulsione umana...







giovedì 19 giugno 2014

Abbiamo visto e fatto cose...

Che, ovviamente, oggi non possiamo raccontarvi né farvi vedere... ma, forse, domani?


Al di là delle rampe del Bussa e di quelle per piazza Gae Aulenti: "I've seen things you people wouldn't believe..."

sabato 1 giugno 2013

RAL 4009 ?

Ve lo confessiamo: quando ci hanno chiesto una Spicciola color Violetto Pastello siamo rimasti a prima vista (è il caso di dirlo) perplessi. Ma, si sa, il cliente ha sempre ragione e così l'abbiamo fatta verniciare secondo il desiderata. Il risultato, che potete vedere qui sotto, ci ha favorevolmente stupito: un tocco di eleganza che ben si sposa all'essenzialità del nostro telaio dai tubi sottili. Impreziosita dal manettino Sturmey applicato sul tubo diagonale, dal bel brown della sella e delle manopole Brooks, dalla guarnitura vintage a chiavella, montata ovviamente a sfere libere, e completata da carter e parafanghi Hebie in alluminio, la nostra Violetta (questo il nome che le abbiamo dato in lavorazione), è stata consegnata oggi al suo proprietario: a lui è piaciuta assai, a noi anche, voi che ne pensate?










giovedì 23 maggio 2013

E una Spicciola in Abruzzo

Parte oggi per l'Abruzzo questa Spicciolona completa di parafanghi e carter Hebie, cambio nel mozzo Sturmey Archer a 5 velocità, sella e manopole Brooks, freni Miche e leve Dia Compe. La guarnitura è la consueta Fsa F. Gimondi, i pedali Mks e i cerchi Ambrosio: buon viaggio!




lunedì 8 aprile 2013

Muorisalone? Questa volta ci tiriamo fuori!

Sono ormai tre/quattro anni che, in forme diverse, organizziamo "eventi" per il Fuorisalone (qui, qui, qui, qui, qui e anche qui. Adesso basta, ci siamo un po' scocciati. Quest'anno saremo spesso aperti, ma solo su appuntamento, e con tutte le nostre bici inox da provare ma, obviously, only on demand. Grazie.


martedì 5 febbraio 2013

No comment...

A noi il carbonio ci piace un sacco...


Avete una di queste? (ma i modelli incriminati sono di più) controllatela subito:



Grazie a bdc-forum per la segnalazione e qui il comunicato ufficiale Specialized: meditate gente, meditate...
(12.200 biciclette? Le nostre non si rompono, ma non ne abbiamo fatte altrettante, abbiamo forse sbagliato quasi tutto?)