Persino su Panorama, va bene che la sezione è quella cult, ma accidenti, lo storico settimanale che Lamberto Sechi costruì nel 1965 attorno a un endecalogo di tutto rispetto e oggi più che mai valido e attuale...
«Primo: scrivere in modo chiaro e semplice.
Secondo: non fermarsi all’ apparenza delle cose, dietro c’ è sempre tanto da scoprire.
Terzo: ognuno di noi si può fare molti amici, Panorama non ne ha nessuno.
Quarto: separare i fatti dalle opinioni.
Quinto: facciamo conto di venire dalla luna a vedere cosa succede da queste parti, con grande curiosità e grande distacco.
Sesto: nessun tabù, né politico né religioso.
Settimo: non dire mai in dieci righe quello che si può dire in due.
Ottavo: la fatica dobbiamo farla noi e non il lettore.
Nono: il giornale non è una medicina.
Decimo: non scrivere niente come se il lettore sapesse o si ricordasse.
Undicesimo: cerchiamo di essere dei diligenti ceramisti, nessuno di noi pensi di essere Luca della Robbia…
Eccetera, eccetera. »
... adesso è diventato molto, davvero molto, diverso. Ma " È la stampa, bellezza. La stampa! E tu non ci puoi fare niente. Niente". (Ed Hutchinson, cioè Humphrey Bogart, nel film "L'ultima minaccia" diretto da Richard Brooks con Lauren Bacall e Marilyn Monroe).
E infatti non ci facciamo niente, anzi ne siamo (quasi) contenti, anche se l'Orco che scrive della Mondadori è stato persino dipendente. Poi, quando è arrivato lui, ha dato subito le dimissioni. Tanti anni dopo ci è ricascato e con la Mondadori ha collaborato ancora, ma è stato scaricato da un giorno con l'altro e ha faticato assai per recuperare i suoi sudati crediti: sarà questione di pelle/puzza/ideologia o persino politica?
Comunque sia, qui il servizio che ci riguarda.
Buona lettura! e un grazie sincero a Riccardo che ci ha intervistato.
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